FISE: Bilancio consuntivo 2015. Risultato positivo da record
- Categoria: La federazione
- 22 Luglio 2016
Presidenza Orlandi “corre” verso definitivo risanamento della Federazione. Ottenuta eccezionalmente dal CONI la modifica del Piano di Risanamento
Risultato positivo record ottenuto dall’attuale dirigenza della FISE nell’esercizio 2015. La Giunta Nazionale del CONI, nella riunione del 21 luglio, ha approvato il bilancio consuntivo 2015 della Federazione Italiana Sport Equestri che chiude con un avanzo pari a €. 2.256.815,85. Un risultato straordinario che ha praticamente doppiato gli obiettivi previsti dal del Piano di Risanamento predisposto dal CONI, che prevedeva che la Federazione dovesse conseguire nel 2015 un minor avanzo di €. 1.142.000,00.
Il maggior avanzo conseguito di €. 1.114.000,00 è stato frutto delle numerose e attente scelte effettuate, andate a buon fine, e del massimo rigore applicato nella gestione della Federazione, senza che si sia mai dovuto sacrificare l’attività sportiva o i necessari interventi gestionali e organizzativi. Oltre a ciò il tesseramento nel 2015 è stato migliore rispetto alle previsioni contribuendo così al successo della gestione.
Modifica al Piano di Risanamento – l’affidabilità dell’attuale dirigenza federale, la considerazione che la stessa ha conseguito e i risultati ottenuti hanno consentito di chiedere e ottenere dal CONI una sostanziale modifica al Piano di Risanamento stilato nel periodo commissariale. Sulla premessa che il disavanzo accertato dai Commissari in €. 8.954.000,00 è stato ridotto oggi a €. 5.358.000,00 il Coni ha eccezionalmente attribuito alla Federazione la possibilità di utilizzare il rilevante importo di € 1.500.000,00 per sostenere l’attività sportiva e federale nel prossimo biennio: tali risorse saranno impiegate anche per aiutare l’attività territoriale e di base in modo da allargare consistentemente quest’ultima.
Aumento del valore di produzione e della spesa a favore dello sport - Rispetto al 2014, il 2015 ha registrato un aumento del valore della produzione (+ 600.971,12), un incremento dell’investimento nell’attività sportiva (+ €. 343.197,49) e una notevole diminuzione dei costi relativi al funzionamento della Federazione (- 381.786,78).
Riduzione delle cause pendenti - Le scelte virtuose effettuate hanno consentito un importantissimo taglio dei contenziosi e delle conseguenti spese legali fino ad oggi in capo alla Federazione. Una riduzione di oltre il 50% delle posizioni pendenti, posto che di 56 controversie ereditate, oggi ne restano in essere solo 26. Questa operazione ha consentito di liberare somme accantonate per rischi derivanti da azioni legali al fine di dedicarle allo sport.
Pagamento premi e arretrati – Una importante quota di riduzione del debito residuo è stata effettuata grazie alla scelta di pagare, in via prioritaria, premi e rimborsi arretrati agli atleti (per circa €. 950.000,00), che ormai da troppo tempo attendevano il saldo. I debiti così come i premi e i contributi maturati nel 2015 sono stati pagati tempestivamente: allo stato attuale la Federazione da ente pressoché fallito è tornata ad essere un soggetto affidabile che paga i propri creditori con puntualità.
Interventi di riorganizzazione e efficienza – La confortante situazione patrimoniale ha permesso di intraprendere diverse iniziative di miglioramento gestionale, organizzativo e amministrativo.
Riduzione tasse ad affiliati e istruttori - L’attuale dirigenza federale ha ridotto, per la prima volta a fine 2015, le quote di tesseramento a istruttori e circoli ippici affiliati, nonostante il Piano di Risanamento prevedesse, al contrario, un aumento nella contribuzione degli affiliati e nelle patenti dei tesserati. Il risparmio successivamente conseguito dai diversi destinatari del beneficio è risultato di €. 144.430,50 e si confida di poter continuare in questa direzione.
La dirigenza si riserva un più esaustivo commento sull’attività del 2015 e su quella attuale, che appare assolutamente in linea con il budget approvato. Si può con tranquillità sostenere che il periodo negativo della Federazione, culminato con il noto deficit di quasi €. 9.000.000,00 e il commissariamento per gravi violazioni amministrative, è ormai alle spalle. Ciò nonostante è necessario dare continuità all’opera intrapresa al fine di perseguire, nel prossimo quadriennio, il consolidamento di una sana e attenta gestione federale che permetta in futuro di supportare strutturalmente e non episodicamente l’attività sportiva.